Non s’intende di scherzi,

stelle, ponti,

tessitura, miniere, lavoro dei campi,

costruzione di navi e cottura di dolci.

Quando conversiamo del domani

intromette la sua ultima parola

a sproposito.

Non sa fare neppure ciò

che attiene al suo mestiere:

né scavare una fossa,

né mettere insieme una bara,

né rassettare il disordine che lascia.

Occupata a uccidere,

lo fa in modo maldestro,

senza metodo né abilità.

Come se con ognuno di noi stesse imparando.

Vada per i trionfi,

ma quante disfatte,

colpi a vuoto

e tentativi ripetuti da capo!

A volte le manca la forza

di far cadere una mosca in volo.

Più d’un bruco

la batte in velocità.

Tutti quei bulbi, baccelli,

antenne, pinne, trachee,

piumaggi nuziali e pelame invernale

testimoniano i ritardi

del suo ingrato lavoro.

La cattiva volontà non basta

e perfino il nostro aiuto con guerre e rivoluzioni

e, almeno finora, insufficiente.

I cuori battono nelle uova.

Crescono gli scheletri dei neonati.

Dai semi spuntano le prime due foglioline,

e spesso anche grandi alberi all’orizzonte.

Chi ne afferma l’onnipotenza

è lui stesso la prova vivente

che essa onnipotente non è.

Non c’è vita

che almeno per un attimo

non sia stata immortale.

La morte

è sempre in ritardo di quell’attimo.

Invano scuote la maniglia

d’una porta invisibile.

A nessuno può sottrarre

il tempo raggiunto.

 

Wislawa Szymborska, “Sulla morte senza esagerare”

 

Così la ricorderò…il sorriso ha celato il dolore, la lettura ha trattenuto la vita.

 

 

Grazie Luciana, ti auguro ogni bene in questo misterioso momento di passaggio e trasformazione.

Un abbraccio

Buon viaggio

 

E la bianca neve se l’è proprio portata via

 

Non restare accanto alla mia tomba a piangere, io non sono lì; io non dormo.

Io sono mille brezze che soffiano, sono il luccichio di diamante sulla neve,

sono la luce del sole sui campi e la sottile pioggia d’autunno.

 

Mi sembra persino di vederla, Luciana, è là che sta facendo la tessera della Biblioteca Celeste, tessera premium, che permette fino a 20 prestiti alla volta, riservata solo a chi, in vita, ha letto con amore, passione e assiduità. E si sta pure informando se c’è, nella biblioteca celeste, un gruppo di lettura, che se non c’è bisogna farlo, un gruppo dove ci si trova una volta al mese, si sceglie un libro o una parola e ci si trova a confrontare letture, pareri, opinioni. Che lì la gente ha anche più tempo, ci si può trovare anche più spesso, di una volta al mese. E si possono leggere tanti libri in più, perché la biblioteca celeste possiede tutti i libri possibili e immaginabili, anche quelli solo immaginati ci sono. Vorrei proprio vedere, Luciana, quando uscirai dalla biblioteca celeste con i tuoi primi libri in prestito, dentro una bella borsina di stoffa con la scritta turchese “Biblioteca Celeste”, omaggio per i tesserati con la tessera Gold o Premium, vorrei proprio vedere che libri hai scelto, e se di qualcuno di quelli abbiamo parlato qualche volta a Momo.

Buone letture, cara Luciana

 

Bianco candore,

neve inaspettata, mi sembra

che sei arrivata per prendere per

mano una sposa d’altri tempi,

regale e preziosa

mente sopraffina

forse

difficile da capire,

ma facile da amare.

Hai lanciato in me un seme,

e io l’ho raccolto

e lo coltiverò nel tuo ricordo,

spero di conservare un briciolo della

tua curiosità,

un briciolo della tua mente libera e acuta,

un briciolo della tua eleganza, un briciolo della tua loquacità,

buon viaggio

Luciana

 

Il mio pensiero lo dedicherei a una donna forte, dinamica e che non si arrendeva mai. Con un amore per i libri profondo. Ed è sempre stata con noi.

 

UN ABBRACCIO, LUCIANA, DA TUTTO IL GRUPPO MOMO!!